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giovedì 27 febbraio 2014

Perché l’orto è a quadretti

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Dopo diversi anni dalla sua uscita, finalmente è stato tradotto in italiano il famoso libro di Mel Bartholomew sulla tecnica dell’orto a quadretti (“Il mio orto in un metro quadro“, Il Castello) che ortosulterrazzo.it propone quale metodo ideale per l’agricoltura in città.
Un metodo facile e rivoluzionario che ha già conquistato i giardinieri di tutto il mondo! Adatto anche a balconi e terrazzi! Un metodo a bassa manutenzione che assicura un buon raccolto anche in autunno/inverno.
L’orto “a metro quadro” anche detto orto a quadretti è un orto in versione “concentrata”. Concentrata per dimensioni: si sviluppa in un contenitore quadrato con centoventi centimetri di lato e ha all’interno piccole parcelle quadrate da trenta centimetri. Concentrata per la straordinaria capacità di produzione: nel contenitore possono trovare dimora contemporaneamente fino a sedici varietà di piante differenti. Inoltre la tecnica dell’orto a quadretti permette di raggiungere un livello di produttività fino a cinque volte un orto classico. Ciò consente di condensare lo spazio dedicato all’orto e, a parità di risultati, ridurre dell’80 per cento le sue dimensioni, contenendo così proporzionalmente il consumo di terra, acqua, sementi e limitando notevolmente il lavoro necessario alla sua realizzazione.
Tutte questi vantaggi ben si sposano naturalmente con il concetto di agricoltura urbana, in particolare con la realizzazione di orti sul balcone o più in generale nei ristretti spazi cittadini. Grazie a questa semplice tecnica ogni terrazzo condominale può diventare uno straordinario angolo di verde in grado di supplire al fabbisogno familiare di verdura, per tutto l’anno.
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