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domenica 27 aprile 2014

IL POMODORO

http://www.comefareorto.com/pomodoro/

Il pomodoro è una pianta erbacea perenne coltivata come annuale appartenente alla famiglia delle Solanacea, originaria dell’America sud-occidentale (Cile, Ecuador, Perù) fu importata in Italia verso il 1800.
pomodoro come fare ortoQuando e come seminare
La moltiplicazione del pomodoro può essere effettuata tramite trapianto o semina. Nel primo caso è necessario utilizzare un semenzaio dove far nascere le piantine. Si semina a spaglio o a file in questo ambiente protetto per assicurare una temperatura adatta alla germinazione del pomodoro. Dopo 40-60 giorni dalla semina le piantine di pomodoro raggiungono lo stadio di 4-5 foglie e un’altezza di 10/15 cm: è questo il momento migliore per il trapianto nei solchi preparati nell’orto.
La semina nel semenzaio si fa in periodi diversi a seconda di quando si vuole effettuare il trapianto. In autunno-inverno per le coltivazioni che si svilupperanno in serra, verso febbraio/marzo per le coltivazioni di stagione, in estate per le colture a ciclo posticipato.
Nel secondo caso si semina invece direttamente in campo aperto. Se le piantine nate sono troppo vicine bisognerà diradarle. Questo metodo ha diversi svantaggi: sarà necessario più seme, il terreno avrà bisogno di maggiore lavorazione e bisognerà attendere delle temperature più miti ritardando la raccolta dei pomodori.
Terreno
Il pomodoro richiede molte sostanze nutritive, un pH tra 5,5 e 8 e una preparazione del terreno molto dettagliata. Non gradisce terreni umidi che provocano malattie e marciumi, ma allo stesso tempo la pianta del pomodoro necessita di una notevole quantità d’acqua soprattutto nelle prime fasi del suo ciclo vitale. La concimazione ideale prevede l’apporto di fosfati e potassio durante la preparazione del terreno mentre di azoto al trapianto e in copertura.
Esposizione al sole
Il pomodoro è un ortaggio che richiede elevate temperature, per la maturazione dei frutti sono necessari 24-26 °C di giorno e 14-16 °C di notte. Gradisce l’esposizione diretta ai raggi solari.
Innaffiatura
Questo ortaggio richiede molta acqua soprattutto alla semina, al trapianto e durante la fioritura. Durante il periodo più caldo è necessario bagnare il pomodoro tutti i giorni ma solo quando la temperatura del terreno si è abbassata; è buona abitudine innaffiare la mattina presto o quando il sole è quasi tramontato. Durante l’irrigazione non bisogna assolutamente bagnare le foglie del pomodoro, per evitare l’insorgere di malattie e funghi. Consigliata irrigazione a goccia.
Raccolta
La raccolta del pomodoro è molto facile, basta staccare con le mani il frutto giunto alla maturazione preferita senza intaccare la pianta.
legatura pomodori come fare ortoCaratteristiche generali
Il pomodoro richiede delle attenzioni particolari. La legatura si effettua quando la pianta è in fase di crescita e ogni volta che la vegetazione tende ad adagiarsi sul terreno. Bisognerà utilizzare dei paletti o canne di bambù su cui legare la pianta per mantenerla verticale. Questa potrebbe anche svilupparsi a terra ma i frutti andrebbero a toccare il terreno, marcendo a contatto con l’acqua. Consiglio anche di fare spesso la sarchiatura per eliminare le erbe infestanti che si svilupperanno grazie anche alle continue irrigazioni effettuate.
Varietà
  • Cuore di bue (frutti molto grandi con costolature, carnosi con pochi semi, buccia liscia e sottile ideale per insalata)
  • Pachino (frutti piccoli a grappolo di colore rosso vivo)
  • San Marzano (forma allungata, colore rosso vivo, crescita a grappolo, molto utilizzati per conserve)
  • Nero di Crimea (precoce e molto produttiva, frutti dal colore rosso scuro tendente al nero con buccia liscia e fine)
  • Marmande (precoce, frutti tondi appiattiti con costolature lievi)
  • Roma (a ciclo lungo, frutti medio grossi di forma allungata, buccia spessa ideale per conserve, molti semi)
  • Datterino (precoce, frutti piccoli e carnosi con buccia spessa)
  • Cigliegino (molto precoce, frutti piccoli sferici a grappolo, buccia spessa e polpa consistente)
  • Tondo liscio (a ciclo medio da trapiantare precocemente, frutto tondo liscio )

L'INSALATA

 
 
 
 
L’insalata è una pianta erbacea  della famiglia delle Asteraceae (o Composite),


il suo ciclo vitale è biennale ma viene coltivata annualmente.


insalata come fare orto 
Quando e come seminare
La moltiplicazione dell’insalata avviene tramite la semina a spaglio o a file: direttamente in campo oppure in semenzaio per poi venire successivamente trapiantata. Le qualità da taglio di solito si seminano a spaglio facendo attenzione a distribuire uniformemente il seme, mentre quelle da cespo è meglio seminarle a file distanti tra loro più o meno 30/40 cm e con la stessa distanza tra le varie piante. Una buona spaziatura tra le piantine permette di avere una buona areazione delle foglie e prevenire malattie. Se l’insalata da cespo viene seminata a spaglio successivamente, quando le piantine avranno 5/6 foglioline, andranno diradate e trapiantate su file alla giusta distanza. Visto che questo ortaggio resiste bene anche a temperature più basse consiglio di seminarla a più riprese a distanza di 45/60 giorni, in modo da avere successivamente la possibilità di avere l’insalata pronta per la raccolta in modo graduale e continuo. Non dimenticate assolutamente di verificare la fase lunare prima della semina.
Terreno
L’insalata è un ortaggio che richiede terreni molto soffici, leggeri, drenati, e ricchi di sostanze nutritive. Se la terrà è troppo argillosa aggiungere compost per ingrassarla e renderla più friabile. Per avere un terreno ottimale consiglio di seguire la procedura di preparazione del terreno per la semina. Il pH ideale per l’insalata è tra 6/7.
Esposizione al sole
L’insalata necessita di molte ore di sole al giorno quindi fate attenzione all’esposizione del pezzo di terra che scegliete per seminarla. Resiste bene, a secondo della qualità, anche a temperature non troppo alte infatti se si utilizza un semplice telo o una piccola serra è possibile avere l’insalata tutto l’anno.
Innaffiatura
L’insalata indipendentemente dalla qualità, è un ortaggio che necessita di molta acqua. Innaffiare giornalmente nelle ore in cui la temperatura è più bassa per evitare un elevato sbalzo termico che danneggerebbe la pianta.
insalata come fare orto 
Raccolta
La raccolta di questo ortaggio è molto semplice. Per le qualità da taglio basta tagliare con una forbice o un coltello le foglie dell’insalata quando queste sono alte indicativamente 7/10 cm. Le piante a cespo invece vanno fatte crescere fino a maturazione per poi essere tagliate alla radice. La prima tipologia permette più raccolti mentre la seconda, una volta tagliata non ricresce più.
Caratteristiche generali
L’insalata è un ortaggio che richiede semplicemente sarchiature periodiche per mantenere il terreno libero da piante infestanti.
Varietà

  • Isabel a cappuccio (precoce, raccolto in 30/40 giorni, cappuccio verde di 500 grammi)
  • Ballerina cappuccio chiara (ideale per la raccolta estiva, raccolto in 30/40 giorni, cappuccio verde con foglie tenere, resiste bene al caldo e al marciume)
  • Alexis a cappuccio (medio precoce, raccolto autunnale invernale e primaverile, raccolto in 40/50 giorni, cappuccio verde scuro da 450 grammi, resiste bene al freddo)
  • Chilim romana (lattuga romana medio precoce, raccolto in 30/40 giorni in primavera e autunno inoltrato perchè resiste bene al freddo, cespo verde chiaro da 500/700 grammi)
  • Feria romana a costa rossa (lattuga romana con raccolto in 30/50 giorni, foglia rosata o rossa con cespo voluminoso da 500/700 grammi, adatta a raccolti in primavera e autunno)
  • Manade canasta (adatta in ogni periodo dell’anno, cespo vigoroso con foglie grandi frastagliate e rosse ai bordi, matura in 25/40 giorni)
  • Magenta supercanasta (pianta a cespo molto vigorosa con foglie grandi e frastagliate e rosse ai bordi, adatta a produzioni primaverili, raccolto in 25/40 giorni)
  • Carioca batavia rossa (precoce, matura in 20/30 giorni, cespo grosso di colore rosso, resiste bene alle alte temperature senza spigare)
  • Dolomiti rossa di trento (raccolto in 30/60 giorni, pianta resistente con foglie verdi e bordi rossi frastagliati, adatta alla raccolta sia in primavera che in autunno)
  • Funly gentilina bionda (raccolti primaverili estivi e autunnali in 30/50 giorni, pianta rustica e forte a cespo con foglie frastagliate di colore verde)
  • Taide gentilina rossa (raccolto in 30/50 giorni in primavera autunno e estate, cespo aperto con foglie rosse frastagliate, pianta molto rustica e forte)
  • Lattuga dei ghiacci (raccolto in 30/60 giorni dalla primavera all’autunno, foglie frastagliate e croccanti di colore verde)
  • Adela iceberg (cespo tondo compatto con foglie frastagliate verdi, raccolto in 30/60 giorni durante tutto l’anno)
  • Brasiliana a bordo rosso (raccolto in 45 giorni dal trapianto, coltivabile tutto l’anno, cespo da 600/800 grammi con foglie frastagliate verdi con bordo rosso)
  • Brasiliana verde (come quella sopra ma le foglie sono completamente verdi, raccolto in 50 giorni)
  • Barba dei frati verde (raccolto in 30/40 giorni, insalata da taglio che rivegeta velocemente, foglie lunghe e verdi frastagliate, si coltiva in primavera estate e autunno)
  • Barba dei frati rossa (stesse caratteristiche della barba dei frati verde ma ha le foglie di colore rosso)
  • Foglia di quercia (cespo grosso verde o rosso con foglie tenere, adatta a coltivazioni tutto l’anno, raccolto in 30/50 giorni)

Piante spontanee in cucina. Fra tradizione e nuovi approcci e tendenze

Martedì 6 maggio 2014, dalle ore 20.45 alle 23.15, presso la Casa del Volontariato di Monza, Via Correggio 59, Pietro Ficarra terrà una conferenza ...

domenica 20 aprile 2014

Ridateci le robinie!

Ridateci le Robinie

PIANTA SELVATICA MA FACILE DA GESTIRE E NEMICA DELLO SMOG
robiniaDiciamo basta all’eliminazione della Robinia. DIsprezzata, definita una “infestante” quando proprio non lo è, la tendenza generale è feroce nei confronti di questa pianta che, invece, ha grandi qualità adatte in special modo per le aree urbane. Per non dire dei fiori profumati. Per fortuna, negli ultimi anni, i botanici e gli architetti del verde hanno iniziato a rivalutarla molto all’estero. Non è ancora così da noi.

domenica 13 aprile 2014

Festival dei Semi, del Cibo e della Democrazia della Terra



Associazione per l'Agricoltura Biodinamica              con            Navdanja

Vi invita

Festival dei Semi, del Cibo e della Democrazia della Terra
il 28 e 29 aprile a Firenze in Piazza SS Annunziata 
con Vandana Shiva
 
Il Festival costituisce una tappa della "Carovana dei semi", una  manifestazione itinerante pensata da Vandana Shiva che porterà in Europa la voce di chi vuole un agricoltura libera da veleni e da OGM e a favore dei semi locali e delle biodiversità. 
 
Perché la libertà dei semi?
Navdanya International è impegnata da anni nella "Campagna Globale per i  semi della libertà" per sensibilizzare l'opinione pubblica e i governi sull'importanza di difendere le sementi locali, un bene collettivo quindi libero da brevetti e monopoli.
 
Promosso da Seed Freedom, Navdanya International e La Fierucola, con il  Patrocinio della Regione Toscana e di Banca Popolare Etica, è un evento aperto a tutte le associazioni e istituzioni che lavorano sui semi, sul cibo e per la democrazia della terra. Un programma pensato per tutti,   dai bambini ai produttori e organizzato in collaborazione con:  Rete Semi Rurali; Donne in Campo; Museo di Storia Naturale, sezione Orto Botanico di Firenze; Community Garden con Orti Dipinti; Peliti; Associazione Italiana per l'Agricoltura Biodinamica; Coordinamento Toscano Produttori Biologici; Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica; Rete dei mercati contadini; Associazione Permacoltura Firenze; AAM Terra Nuova; Biblioteca delle Oblate; Sportello Eco Equo con Orti Volanti e altre in v ia di adesione. Saranno inoltre presenti esponenti di altre associazioni europee tra cui Demeter, Red de Semillas, Arche Noah, Open House e altre in via di adesione.
 
 
La Carovana
Il 26 Aprile la comunità "Peliti" celebra in Grecia una giornata di Scambio delle varietà locali di Semi. Il 27 Aprile la Carovana parte dalla Grecia e sarà a Firenze il 28 e 29 aprile; il 30 farà tappa a Genova per l'incontro con Terra! Onlus e la visita agli orti comunitari della città per poi ripartire in direzione della Francia, dove dal 1° al 4 maggio si terranno le Giornate Internazionali dei Semi a cura di Kokopelli. La carovana è organizzata grazie alla collaborazione delle associazioni Peliti (Grecia), Seed Freedom Global Movement, Navdanya International e Kokopelli (Francia). 
 
La Promessa dei bambini
Il Festival si apre all'Orto Botanico con la firma della "Promessa" tra i  bambini e ragazzi e Vandana Shiva, insieme agli agricoltori custodi. La consegna alle giovani generazioni dei semi da parte degli agricoltori è un  gesto simbolico che richiama le più antiche tradizioni di condivisione dei saperi.
 
Piazza SS. Annunziata, nel cuore di Firenze, è la sede del Festival con incontri, dibattiti, il mercato della Fierucola e della rete dei mercati contadini con vendita e scambio di semi autoprodotti, laboratori e musica.
 
Info: Navdanya International 055286552 - info@navdanyainternational.it
ufficio stampa: Sicrea, Maurizio Izzo 3483517722
Via De' Pucci, 4 - 50122 Firenze - www.navdanyainternational.it
 
Per maggiori informazioni potete consultare il sito  Navdanya International  e
Associazione per l'Agricoltura Biodinamica

venerdì 11 aprile 2014

LA RIVINCITA DEL POMODORO

Abdul, bracciante del Burkina Faso, è diventato contadino biologico nelle campagne lucane. A sostenerlo, una rete di economia solidale, che promuove un gruppo d'acquisto di "pomodoro rosso da salsa" per la stagione 2014 -dedicato a consumatori critici della Basilicata e delle regioni vicine-
 
La storia di Abdul, bracciante del Burkina Faso diventato contadino biologico. A sostenerlo, una rete di economia solidale ---
altreconomia.it

sabato 5 aprile 2014

Agriasilo e agrinido: consapevoli fin da piccoli


Bambini che sperimentano la semina, la cura e la raccolta dei prodotti ortofrutticoli, danno da mangiare agli animali e beneficiano del loro contatto diretto seguiti da personale esperto. Vediamo le proposte educative ecosostenibili degli agriasili. http://bit.ly/1ge21x5
Agriasilo e agrinido: I banchi di scuola si spostano nell'orto, dove i bambini possono seminare, curare, raccogliere e poi mangiare ciò che hanno...
NONSPRECARE.IT

Al via il progetto "COMunOrto Può fare" targato Cem Ambiente

Al via il prgetto "COMunOrto Può fare" targato Cem Ambiente

giovedì 3 aprile 2014

TERRAXCHANGE



















Informazioni
L'orto è un viaggio, il raccolto è solo l'arrivo!
TWITTER: @terraxchange
Missione
Riqualificare i territori abbandonati attraverso creazione di orti.
Descrizione
- Cos’è TERRAXCHANGE?
TERRAXCHANGE è un portale web dove i proprietari mettono a disposizione i propri terreni agricoli incolti e abbandonati. Questi terreni possono essere gestiti e utilizzati da qualsiasi persona interessata a mantenerli produttivi.
TERRAXCHANGE favorisce l’incontro tra queste due realtà creando una fruttuosa simbiosi che renderà possibile la produzione di ortaggi su spazi abbandonati.

- Perché TERRACHANGE?
L’idea fondante è quella di creare una rete di protezione verso aree degradate e abbandonate al proprio destino. Ricordiamo che, oltre a perdere terreno produttivo, l’incuria del proprio territorio è una delle cause principali di dissesti idrogeologici che puntualmente colpiscono il territorio in cui viviamo con conseguenze disastrose per la tutta la società.
Noi di TERRAXCHANGE crediamo che non esistano terreni “improduttivi”. Ogni spazio privato e libero ha un valore che va oltre rispetto ai semplici canoni economici. Ogni terreno merita protezione e cura.
TERRAXCHANGE si prefigge di trovare un coltivatore per ogni spazio agricolo disponibile.

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- What is TERRAXCHANGE?
TERRXCHANGE is a Web Site meant for those who want to make available their own abandoned and waste agricultural lands giving the opportunity to any interested person to take care of these soils making them produce.
TERRAXCHANGE is conceived for promoting the meeting of these two realities by creating a fruitful symbiotic relationship so to enable the production of vegetables on abandoned spaces.

- Why TERRACHANGE?
This idea has born with the essential aim of creating a protection net toward lands degraded and abandoned to their own faith. We want to point out that the carelessness of the territories.is one of the main causes of the fairly well known hydrogeological hazards which even more frequently occurs with disastrous consequences for the human society.
TERRAXCHANGE are strongly convinced that there are no” unproductive” soils. Each private and available space represents a value that goes over his ground rent thus deserving protection and care .
TERRAXCHANGE aims to find out a farmer to each of these agricultural spaces available.

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Lasciamo fiorire i prati!


Per favorire la biodiversità in ambito urbano e tutelare gli insetti impollinatori, come le api, le farfalle e i bombi, essenziali per l’ambiente, alcune zone verdi di Milano (per esempio nei pressi dell’ospedale San Carlo, in via dei Missaglia e al parco Forlanini) sono state seminate, lo scorso autunno, con semina di miscugli fioriti: fiordaliso, papavero, saponaria, linum, dimorphotheca e molte altre specie. In altri punti, dove i tecnici hanno verificato, negli anni passati, la presenza di fioriture spontanee interessanti, si è deciso di non effettuare tagli fino a fine stagione per garantire l'inseminazione naturale e la proliferazione degli insetti. Un cartello spiegherà ai cittadini la nascita di questi spazi che, nel tempo, diventeranno delle piccole oasi per farfalle, coccinelle e altre creature ‪#‎verdemilano‬