TUTELA AMBIENTE
aggiornamenti quotidiani su coltivazione, buone pratiche, ecologia, riciclo, sostenibilità...Alla fine dei post visibili clicca su MOSTRA TUTTO (scritto in piccolo) per aprirne molti altri blog di Paolo Teruzzi
statistiche del blog
martedì 14 ottobre 2025
lunedì 13 ottobre 2025
TELMO PIEVANI INTERROGA NOAM CHOMSKY SU AMBIENTE E GIUSTIZIA SOCIALE (1922)
Telmo Pievani Noam Chomsky
sabato 11 ottobre 2025
mercoledì 8 ottobre 2025
martedì 7 ottobre 2025
Aggiornamento sugli incendi in Italia nel 2025: le aree e l'impatto sulle foreste sono aumentati rispetto al 2024. Sedici regioni sono state colpite dagli incendi.
lunedì 6 ottobre 2025
domenica 5 ottobre 2025
venerdì 3 ottobre 2025
giovedì 2 ottobre 2025
mercoledì 1 ottobre 2025
martedì 30 settembre 2025
lunedì 29 settembre 2025
sabato 27 settembre 2025
A MILANO BAMBINO CAMMINA DA CASA A SCUOLA CON IL SENSORE CHE RILEVA GLI INQUINANTI DELL’ARIA INSTALLATO DALL’UNIVERSITÀ BICOCCA: I LIVELLI PIÙ ALTI IN PIAZZALE LUGANO - Cittadini per l'Aria
venerdì 26 settembre 2025
COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO E SAN DAMIANO : NO PEDEMONTANA : UNA SERATA IMPORTANTE A S.ALBINO (MONZA) - 25/9/2025 - PREPARIAMOCI PER IL 4/10 A MONZA!
giovedì 25 settembre 2025
ASFALTI BRIANZA : CONDANNA DEFINITIVA
ASFALTI BRIANZA: CONDANNA DEFINITIVA
Il Comitato di quartiere di S.Albino prende atto della sentenza che conferma la validità delle nostre denunce. Grazie in particolare alla lista civica "La Rondine" di Concorezzo per il suo straordinario impegno. Grazie ai sindaci Sironi di Agrate e Troiano di Brugherio, a Legambiente e ad Ale Di Giuseppe de Le Iene che con grande coraggio ha girato un video esplosivo da dentro lo stabilimento. Grazie alla cinquantina di consiglieri comunali, provinciali, regionali che hanno sottoscritto le nostre denunce (solo 4 di centrodestra).
Grazie anche a noi che siamo andati in Tribunale a testimoniare. Ricordiamo per amor del vero gli attacchi che abbiamo dovuto subire dal Sindaco di Concorezzo prima del suo tardivo ma miracoloso ravvedimento. Il silenzio del sindaco Allevi di Monza che ha presentato un esposto solo il giorno prima del sequestro dello stabiliento da parte dei Carabinieri e che per un sacco di tempo ha mandato il Vicesindaco Villa a fare "tavoli di concertazione" con l'azienda rivelatisi poi più controproducenti che inutili. Grazie alle migliaia di segnalazioni fatte dai cittadini!
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E' arrivata la condanna definitiva per Asfalti Brianza per una serie di reati connessi alla gestione illecita del sito industriale a Concorezzo, tra cui lo smaltimento illecito di rifiuti, le emissioni di fumi molesti e varie altre violazioni ambientali. L'amministratore unico Vincenzo Bianchi è stato condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione e a un'ammenda di 27 mila euro, oltre al risarcimento per i comuni di Concorezzo, Agrate, Brugherio e Monza che si erano costituiti parte civile. Il legale rappresentante Carrasco Perez ha ricevuto una condanna di 4 mesi con pena sospesa e ammenda.
L'azienda è stata ritenuta colpevole di provocare emissioni gassose maleodoranti che hanno molestato i residenti nelle zone limitrofe. L'attività di Asfalti Brianza è stata sospesa dal 2020 e nel 2024 ha cessato definitivamente le attività. Rimane aperta la questione del corretto smaltimento delle circa 60 tonnellate di fresato bituminoso (di incerta natura) abbandonate nel sito, con incertezza su chi dovrà sostenere i costi della bonifica.
La sentenza è stata accolta con soddisfazione dalle amministrazioni comunali e dai comitati civici che da anni denunciavano le condizioni ambientali deteriorate causate dall'azienda.
E' arrivata la condanna definitiva per Asfalti Brianza per una serie di reati connessi alla gestione illecita del sito industriale a Concorezzo, tra cui lo smaltimento illecito di rifiuti, le emissioni di fumi molesti e varie altre violazioni ambientali. L'amministratore unico Vincenzo Bianchi è stato condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione e a un'ammenda di 27 mila euro, oltre al risarcimento per i comuni di Concorezzo, Agrate, Brugherio e Monza che si erano costituiti parte civile. Il legale rappresentante Carrasco Perez ha ricevuto una condanna di 4 mesi con pena sospesa e ammenda.
L'azienda è stata ritenuta colpevole di provocare emissioni gassose maleodoranti che hanno molestato i residenti nelle zone limitrofe. L'attività di Asfalti Brianza è stata sospesa dal 2020 e nel 2024 ha cessato definitivamente le attività. Rimane aperta la questione del corretto smaltimento delle circa 60 tonnellate di fresato bituminoso (di incerta natura) abbandonate nel sito, con incertezza su chi dovrà sostenere i costi della bonifica.
La sentenza è stata accolta con soddisfazione dalle amministrazioni comunali e dai comitati civici che da anni denunciavano le condizioni ambientali deteriorate causate dall'azienda.
mercoledì 24 settembre 2025
martedì 23 settembre 2025
domenica 21 settembre 2025
venerdì 19 settembre 2025
giovedì 18 settembre 2025
mercoledì 17 settembre 2025
martedì 16 settembre 2025
lunedì 15 settembre 2025
domenica 14 settembre 2025
venerdì 12 settembre 2025
giovedì 11 settembre 2025
mercoledì 10 settembre 2025
martedì 9 settembre 2025
In 60 anni persa sulle Alpi Italiane un’area glaciale di oltre 170 km2. Il bilancio di Carovana dei ghiacciai • Legambiente
Terzo agosto più caldo di sempre nel 2025
lunedì 8 settembre 2025
sabato 6 settembre 2025
PLASTIC OVERSHOOT DAY- IL GIORNO IN CUI LA PRODUZIONE DI PLASTICA SUPERA LA CAPACITA' MONDIALE DI GESTIRLA
martedì 9 agosto 2022
I fertilizzanti da rifiuti migliori di quelli chimici per la produzione agricola
lunedì 4 marzo 2019
giovedì 28 febbraio 2019
martedì 29 gennaio 2019
domenica 9 dicembre 2018
venerdì 26 ottobre 2018
L’Erba Luigia, o Cedrina, o Lippia. Utilissima nell’orto e nel giardino - Coltivare l'orto
Coltivare la rucola, amabile compagna di pizze e insalate miste - Coltivare l'orto
mercoledì 11 luglio 2018
Legare I pomodori I peperoni e le melanzane - Coltivazione Biologica
Legare I pomodori I peperoni e le melanzane - Coltivazione Biologica: Legare i pomodori, i peperoni e le melanzane è necessario per avere piante e frutti sani. Ecco come realizzare una legatura affidabile e semplice.
sabato 21 aprile 2018
martedì 10 aprile 2018
giovedì 5 aprile 2018
lunedì 2 aprile 2018
lunedì 29 gennaio 2018
Agricoltura Sociale Lombardia
Newsletter
Il nuovo anno parte con tante novità insieme alla rete Agricoltura Sociale Lombardia!
Sul nostro sito web www.agricolturasocialelombardia.it STORIE e OPPORTUNITÀ tutte da
scoprire:
PAVIA: A Pavia apre “La Bottega degli Ortolani”!
LECCO: Cascina Rampina: agricoltura sociale ingrediente prezioso per fare rete
RETE: TT AgriLab: per partecipare c’è tempo fino al 9 febbraio
RETE: Approvata la Legge regionale sull’agricoltura sociale
Non perdetevi inoltre gli aggiornamenti della nostra RASSEGNA STAMPA con articoli che parlano degli importanti traguardi raggiunti dalla nostra rete:
http://www.strategieamministrative.it/dettaglio-news/201819935-agricoltura-sociale-e-inclusione-lavorativa-un-modello-che-funziona/
http://www.italiachecambia.org/2018/01/agricoltura-sociale-inclusione-lavorativa-anno-traguardi-lombardia/
http://www.ilgiornaledeiveronesi.it/agricoltura-sociale-lombardia-un-anno-di-traguardi-sul-fronte-dellemancipazione/
Se volete segnalare NUOVE STORIE da poter divulgare attraverso interviste e approfondimenti scriveteci a: comunicazione@agricolturasocialelombardia.it
Vi aspettiamo per fare insieme sempre più sinergia: invitate i vostri amici e conoscenti a seguire le
nostre pagine Facebook e Twitter all’insegna della condivisione!
Al prossimo aggiornamento, buona giornata da Agricoltura Sociale Lombardia!
Lattuga, la scelta della varietà giusta e la coltivazione biologica
Lattuga, la scelta della varietà giusta e la coltivazione biologica: La coltivazione della lattuga è alla portata di tutti, basta seguire i giusti accorgimenti e scegliere le giuste varietà da piantare. Ecco le tipologie esistenti e le loro caratteristiche.
martedì 23 gennaio 2018
La coltivazione del pesco, la scelta delle varietà e le cure colturali
La coltivazione del pesco, la scelta delle varietà e le cure colturali: La coltivazione del pesco con metodi biologici desta molto interesse, essendo tra le cultivar più diffuse e amate d'Italia. Ecco quindi tutto ciò che c'è da sapere su quest'albero da frutto.
giovedì 7 dicembre 2017
domenica 26 novembre 2017
L’orto d’inverno. Consigli pratici e piccoli accorgimenti - Coltivare l'orto
mercoledì 1 novembre 2017
giovedì 5 ottobre 2017
mercoledì 20 settembre 2017
giovedì 14 settembre 2017
Irrigazione con le manichette forate
leggi qui : Manichette forate
sabato 2 settembre 2017
Raccolta di frutta “fai da te” nel Frutteto del Parco di Ceriano Laghetto - Monzareale
mercoledì 23 agosto 2017
Le more di rovo, la raccolta delle spontanee e l'idea della coltivazione
venerdì 18 agosto 2017
venerdì 4 agosto 2017
sabato 22 luglio 2017
lunedì 26 giugno 2017
martedì 23 maggio 2017
Cosa e come seminare
A cura di Nora Bertolotti
Cosa seminare
Annuali: piante il cui
intero ciclo vitale
dura un anno.
Solitamente si seminano in primavera,
maturano e fioriscono in estate e vanno a seme a seguire.
Biennali: piante il cui intero ciclo
vitale dura due anni. Solitamente si seminano in primavera
o estate. Fioriscono più o meno 12 mesi dopo.
Perenni: piante il cui intero ciclo
vitale dura tre anni o più. I tempi di semina sono differenti
e specifici. (Le piante con fusto legnoso sono tutte perenni!)
Il mio consiglio è di cominciare
con la semina delle annuali, più semplici e veloci. Nella scelta delle varietà
è utile partire da seme con tutte quelle piante che non si trovano facilmente
in commercio. Possiamo pensare a quello che non si trova sui banchi della
frutta e della verdura e che non viene nemmeno
venduto nella nostra
regione come pianta da orto in alveolo.
C’è una ricchissima scelta di semi da ordinare
per corrispondenza o da
scambiare con gli appassionati.
Semine particolari: alcune piante vanno
seminate direttamente in campo, ad es. le piante
da radice in genere come carote, rape, i rapanelli etc. e le leguminose (che
hanno un apparato radicale che ama crescere da subito in profondità); altre si
possono seminare in contenitori e poi
trapiantare in campo in seguito. Questo permette in alcuni casi di anticipare i tempi, in altri di tenere sotto
controllo le giovani
piante (che non sono appetibili solo per noi, ma per
un’infinità di creature).
Le sementi tradizionali sono sementi di piante selezionate da
generazioni di coltivatori (raccogliendo anno dopo anno i semi delle piante
migliori) e hanno un’incredibile varietà genetica e caratteri stabili. Sono
solitamente a impollinazione aperta,
cioè si incrociano spontaneamente con piante compatibili, creando talvolta ibridi naturali, che possono differire
nelle caratteristiche dalle piante madri. Quando si tratta di varietà locali
sono anche piante che meglio si adattano alle condizioni pedoclimatiche della
zona.
Con l’impollinazione manuale e
controllata dall’uomo si incrociano varietà diverse per avere discendenti con le caratteristiche migliori di ciascun
genitore. Questo tipo di incrocio viene chiamato ibrido. Gli ibridi F1 sono semi che rappresentano la prima generazione nata da
un incrocio tra due specifiche piante genitrici. Non è garantito che semi
raccolti da piante nate da semi F1 avranno
le stesse caratteristiche delle piante genitrici, in quanto i loro
caratteri non sono stabili.
[Gli OGM, organismi geneticamente modificati, sono piante in cui il
patrimonio genetico è stato modificato
in laboratorio, usando tecniche molto sofisticate. Le piante prodotte con
queste tecniche sono brevettate e possono essere prodotte solo da chi ne
detiene il brevetto. In pratica è vietato produrre la semente da piante OGM e riutilizzarla.]
Come seminare
Maggiore è la dimensione di un
seme, maggiore sarà la profondità a cui andrà posto. Alcuni semi (ad es. quelli
di papavero) non devono essere coperti dal terriccio, altri sì.
È importante conoscere le necessità di ogni
pianta.
Se il clima è particolarmente
umido è meglio seminare a una profondità un po’ inferiore a quella consigliata,
per evitare marciumi e attacchi fungini.
Utilizzare per la semina un
terriccio a grana fine, leggero e poco nutriente. Vanno bene i terricci
chiamati “da semina” o “da taleaggio”. Altrimenti si può fare in casa la
“mista” ideale per la semina con: 2 parti di compost domestico setacciato, 1
parte di argilla, 1 parte di sfatticcio di foglie, 1 parte di sabbia vagliata
(di fiume!).
È meglio evitare di spargere il
seme direttamente dalla bustina, perchè non si riesce a controllare la
quantità, nè dove i semi finiscono. In caso di semi medi e grandi posarli nel palmo della mano. Se il seme è molto
fine si può mescolarlo con della sabbia, per distribuirlo più facilmente.
Dopo aver posto il seme nel
terreno in file o buchette, coprire con terra (se necessario), meglio se con un setaccio. Pressare
molto leggermente con un oggetto
piatto (ad es. una
tavoletta di legno).
Innaffiare delicatamente con un annaffiatoio a
rosetta fine o con uno spruzzino.
Quando è tempo di trapiantare le
giovani plantule, sollevarle tenendole per le foglie, supportando
contemporaneamente le radici; mai tenerle per il fusticino: è troppo fragile e
si romperebbe o danneggerebbe irrimediabilmente!
Letture:
Michel e Jude Fanton, Manuale per Salvare i Semi dell’Orto e la Biodiversità, Il Filo Verde
di Arianna.
Maria Thun, Matthias Thun, Christina Schmidt-Rüdt, Calendario delle Semine 2017, Editrice
Antroposofica.
La classificazione botanica
Si deve al naturalista svedese Carlo Linneo
(1707-1778) la attuale
classificazione scientifica
dei viventi. Essa utilizza sette raggruppamenti detti categorie sistematiche,
ordinate in senso gerarchico dalla
più piccola alla più grande:
specie, genere, famiglia, ordine, classe,
phylum, regno (+ dominio). La specie è la categoria per noi fondamentale ed è
l’insieme di tutti gli individui con caratteristiche assai simili che,
accoppiandosi, generano figli simili ai genitori e fecondi, cioè capaci a loro
volta di generare figli.
Conoscere la nomenclatura
scientifica (tassonomia) non è indispensabile, ma è utile sapere come funziona
‘a grandi linee’, per poter comprendere le informazioni che un nome botanico ci
fornisce.
Genere
|
Specie
|
Subspecie
|
Varietà
/ cultivar
|
Beta
|
vulgaris
|
subs. cicla
|
‘Candida’
|
La rotazione si attua da
un lato per evitare di crescere le
piante in un suolo - non necessariamente impoverito - ma dove non c’è disponibilità di determinati nutrienti; dall’altro
per contrastare il diffondersi di patogeni e avversità varie (ad
es. parassiti o funghi), che colpiscono un determinato tipo di piante. Non c’è una regola sola nè definitiva che possa guidare
la rotazione. Questa può seguire infatti diversi criteri.
Ecco alcuni spunti:
• sarebbe bene non piantare nello stesso terreno anno dopo anno piante della stessa famiglia (evitando di farlo per più di tre anni consecutivi).
• si possono alternare colture a radice profonda, che penetrano soli compattati e colture a radice superficiale e più espansa.
• la coltivazione di piante della famiglia delle Fabaceae ha un effetto benefico sul terreno, in quanto queste piante sviluppano simbiosi con un batterio (Rhizobium), responsabile della fissazione biologica dell’azoto molecolare, cioè della trasformazione dell’azoto atmosferico in forma gassosa in una forma facilmente assimilabile per le piante. Il Rhizobium deve però colonizzare un ospite poiché da solo non è in grado di effettuare la fissazione.
• si può seguire il principio di far avvicendare legumi, foglie, radici, frutti.
• o alternare piante molto esigenti in quanto a nutrienti ad altre poco esigenti.
• un’altra strategia può essere far precedere alla coltivazione di piante con fogliame minuto piante a foglia larga, che hanno l’effetto di sopprimere le erbe indesiderate.
Una rotazione a regola d’arte richiede
quindi una pianificazione notevole! Ma basta un po’ di buonsenso per inventare la propria “formula”, tenendo sempre a mente di lavorare “con” e non “contro”.
Le famiglie botaniche nell’orto e in tavola:
Amarantacee
•
Amaranto
|
Apiaceae (Umbelliferae)
•
Aneto
•
Anice
•
Carota
•
Cerfoglio
•
Coriandolo
•
Cumino
•
Finocchio
•
Pastinaca
•
Prezzemolo
•
Sedano
|
Asteraceae (Compositae)
•
Arnica
•
Assenzio
•
Calendula
•
Camomilla
•
Carciofo
•
Cardo
•
Cicoria
da foglie
•
Cicoria
da radice
•
Girasole
•
Indivia Scarola
•
Indivia Riccia
•
Lattuga
•
Radicchio (Cicoria)
•
Scorzonera
•
Scorzobianca
•
Tarassaco
•
Topinambur
|
Boraginaceae
•
Borragine
|
Brassicaceae (Cruciferae)
•
Broccolo
•
Cavolino
di Bruxelles
•
Cavolfiore
•
Cavolo cappuccio
•
Cavolo
/ Sedano rapa
•
Cima di rapa
•
Crescione
•
Rafano
•
Ramolaccio
•
Rapa
•
Rapanello
•
Rucola
•
Senape
•
Verza
|
Capparaceae (Capparidaceae)
•
Cappero
|
Chenopodiaceae
•
Bieta a coste
•
Bieta / Erbette
•
Bietola
da orto
•
Quinoa
•
Spinacio
|
Convolvulaceae
•
Batata
|
Cucurbitaceae
•
Anguria
•
Cetriolo
•
Luffa
•
Melone
•
Zucca
(Cucurbita e Lagenaria)
•
Zucchina
|
Fabaceae / Leguminosae
•
Arachide
•
Carrubo
•
Cece
•
Cicerchia
•
Fagiolo
•
Fava
•
Lenticchia
•
Lupino
•
Pisello
•
Soia
|
Iridaceae
•
Zafferano
|
Lamiaceae (Labiatae)
•
Basilico
•
Issopo
•
Lavanda
•
Maggiorana
•
Melissa
•
Menta
•
Nepetella
•
Origano
•
Perilla
•
Rosmarino
•
Salvia
•
Santoreggia
•
Timo
|
Liliaceae
•
Aglio
•
Asparago
•
Cipolla
•
Erba cipollina
•
Lampascione
•
Porro
•
Scalogno
|
Poaceae (Graminae)
•
Avena
•
Frumento
(grano duro, grano tenero, farro)
•
Mais
•
Miglio
•
Orzo
•
Riso
•
Segale
•
Sorgo
•
Triticale
(ibrido tra frumento e segale)
|
Polygonaceae
•
Acetosella (Rumex)
•
Grano saraceno
•
Rabarbaro
|
Rosaceae
•
Albicocco
•
Ciliegio
•
Cotogno
•
Fragola
•
Mandorlo
•
Melo
•
Nespolo
•
Pero
•
Pesco
•
Sorbo
•
Susino
|
Solanaceae
•
Goji
•
Melanzana
•
Patata
•
Peperoncino
•
Peperone
•
Pomodoro
|
Valerianaceae
•
Valerianella
|
Buon vicinato
Le consociazioni sono
accostamenti di piante che interagiscono favorevolmente fra di loro. Ci sono
piante che invece sembrano dar prova di antagonismo. I primi esperimenti
documentati di ricerca sulle consociazioni risalgono agli anni Quaranta del
Novecento e sono stati effettuati da un coltivatore biodinamico, Richard Gregg.
A parte alcuni esempi molto noti (la carota ama il pomodoro e la rosa ama
l’aglio), si trovano informazioni molto
diverse e contraddittorie sulla consociazione degli ortaggi. Solo l’esperienza
personale potrà indicarvi la via da seguire.
Possiamo comunque seguire delle linee guida:
• in generale è bene non coltivare specie appartenenti alla stessa famiglia, ma intervallarle con altre piante, in modo da ostacolare la diffusione di patogeni e di insetti nocivi
• associare ortaggi a ciclo breve con ortaggi che occupano più a lungo il terreno
• non associare piante che occupano e sfruttano lo stesso livello del terreno (ma ci sono eccezioni)
• tenere presente i tempi di coltivazione, in modo che le piante a sviluppo più veloce non prendano il sopravvento
• evitare di coltivare insieme piante esigenti in fatto di nutrizione o che si ombreggino
• scegliere piante con simili esigenze idriche e di drenaggio.
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